Coltivazione di CBD in acquaponica: un approccio ecologico

Esistono già molti metodi di coltivazione della canapa, ma l'acquaponica si distingue come un approccio innovativo, che combina l'allevamento di pesci con la coltivazione idroponica delle piante. Ma perché questo sistema integrato è particolarmente adatto alla coltivazione del CBD? E come potrebbe ridefinire gli standard di produzione per un mercato in rapida espansione? Scoprite tutto quello che c'è da sapere su questo approccio ecologico nel nostro articolo completo sulla coltivazione del CBD in acquaponica.

Acquaponica: come funziona?

L'acquaponica è un metodo di coltivazione che combina acquacoltura (allevamento di pesci) e idroponica (coltivazione di piante senza terra). Crea un ecosistema in cui piante e pesci traggono reciproco beneficio.

I pesci producono rifiuti che vengono trasformati in nutrienti essenziali per le piante. Questi nutrienti alimentano le piante e le aiutano a crescere. Le piante assorbono quindi questi nutrienti, purificando l'acqua, che viene poi restituita ai pesci.

Si tratta di un ciclo continuo in cui l'acqua circola, fornendo un ambiente ideale per la crescita.

Quali sono i benefici della coltivazione del CBD?

La coltivazione del CBD in acquaponica presenta numerosi vantaggi specifici. Ecco alcuni di questi vantaggi:

Qualità del prodotto

L'acquaponica può aiutare a produrre cannabis di alta qualità. I nutrienti naturali forniti dagli scarti dei pesci possono migliorare il vigore e la salute delle piante di canapa. L'acquaponica può anche ridurre o addirittura eliminare la necessità di fertilizzanti chimici, il che è particolarmente interessante per i consumatori di CBD che cercano un prodotto naturale senza residui chimici.

Risparmio idrico

La coltivazione di CBD richiede generalmente molta acqua. Grazie al ricircolo dell'acqua nei sistemi acquaponici, il consumo idrico si riduce notevolmente. Inoltre, i sistemi acquaponici, se gestiti correttamente, possono offrire una protezione contro alcune malattie trasmesse dal terreno che possono colpire la pianta.

Buono a sapersi: poiché le piante hanno accesso costante alle sostanze nutritive, possono crescere più velocemente, il che può portare a cicli di raccolta più brevi.

Quali prodotti a base di CBD sono disponibili da questa coltura?

Da queste piante si possono ottenere diversi prodotti a base di CBD. Dopo l'estrazione, ecco alcuni dei prodotti comunemente ottenuti dalla canapa coltivata in acquaponica: olio di CBD, fiori di CBD essiccati, e-liquid di CBD, ecc...

L'estrazione può essere effettuata con CO2 supercritica, solventi, olio o acqua, nonché con la distillazione a vapore. Non tutti i metodi di estrazione sono uguali. Per ottenere un estratto puro con pochi o nessun residuo di solvente, l'estrazione con CO2 supercritica rimane il metodo migliore.

Quali altri metodi esistono per coltivare il CBD?

Confrontiamo l'acquaponica con altri metodi comuni di coltivazione del CBD. Ogni metodo di coltivazione presenta vantaggi e svantaggi. La scelta del metodo dipende dalle risorse disponibili, dagli obiettivi di produzione e dalle preoccupazioni ambientali.

Acquaponica vs. cultura del suolo:

• Nutrizione: nell'acquaponica, le piante ricevono i loro nutrienti dagli scarti dei pesci, trasformati dai batteri in nitrati utilizzabili. Nella coltivazione in terra, le sostanze nutritive provengono dal terreno e dall'aggiunta di fertilizzanti.
• Acqua: l' acquaponica consuma meno acqua grazie al ricircolo, mentre la coltivazione in terra richiede un'irrigazione regolare, che può portare a un maggiore consumo di acqua.
• Pesticidi: in acquaponica, l'uso di pesticidi chimici è limitato perché possono danneggiare i pesci. Nella coltura in terra è più comune l'uso di pesticidi, sebbene siano disponibili anche molti metodi biologici.
• Spazio: i sistemi acquaponici possono essere verticali e ottimizzare lo spazio, soprattutto negli ambienti urbani. La coltura del suolo richiede generalmente uno spazio più orizzontale.

Acquaponica vs. Idroponica :

• Nutrizione: mentre nell'acquaponica i nutrienti provengono dagli scarti dei pesci, nell'idroponica provengono da una soluzione nutritiva appositamente formulata.
• Complessità: l' idroponica non richiede l'allevamento di pesci, il che la rende tecnicamente meno complessa. L'acquaponica, invece, richiede una gestione attenta per mantenere l'equilibrio tra pesci e piante.
• Sostenibilità: l' acquaponica è spesso considerata più sostenibile perché produce sia pesci che piante senza bisogno di fertilizzanti chimici. L'idroponica dipende da soluzioni nutritive che devono essere sostituite regolarmente.
• Acqua: entrambi i sistemi utilizzano meno acqua rispetto alla coltivazione in terra, ma la coltura idroponica può richiedere un maggiore monitoraggio per evitare l'accumulo di sale.

Acquaponica vs. coltivazione in serra:

• Ambiente: una serra è una struttura che controlla l'ambiente (luce, temperatura, umidità). L'acquaponica può essere integrata in una serra, ma non è un requisito indispensabile. La sola coltivazione in serra dipende generalmente dal terreno o dalla coltura idroponica per la nutrizione delle piante.
• Protezione: le serre offrono una protezione dalle intemperie che può ridurre la necessità di pesticidi.
• Costi: l' allestimento di una serra può essere costoso, ma può consentire una produzione per tutto l'anno, indipendentemente dal clima.

Buono a sapersi: un'azienda è riuscita a riscaldare una coltura di CBD utilizzando Bitcoin. Una soluzione innovativa all'aumento dei prezzi dell'energia.